MOSTRA STORICA DELLA CANZONE NAPOLETANA

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IL MATTINO    Domenica 19 Magio 1974

 

In occasione della serata conclusiva della « Mostra storica della canzone napoletana » promossa dall'E.N.E.L., curata e realizzata dal poeta Ettore De Mura sotto l'egida del Comune, il C.A.T. (Centro attività teatrali) di Castellammare di Stabia ha presentato lo spettacolo « Salvatore Di Giacomo - poeta ». Il pubblico, che ha gremito per le due rappresentazioni il grazioso teatrino di Palazzo Berio, ha mostrato di gradire particolarmente lo spettacolo, attraverso una partecipazione viva ed attenta, con ripetuti applausi a scena aperta.
Entusiastici commenti del presenti — tra cui il prof. Vittorio Viviani, il prof. Mario Ciampi, il maestro Amedeo Pariante, i registi Busiello e Sarnelli, il poeta Raffaele D'Angelo, l'attore Franco Gargìa e molti altri personaggi del mondo della cultura e dell'arte partenopea — hanno salutato 1' affacciarsi alla severa ribalta napoletana di questo gruppo che da anni porta avanti, con impegno professionistico ed entusiasmo da studiosi, un discorso nuovo di teatro su Napoli.
La difficoltà di rendere teatrale il lirismo digiacomiano è stata più che brillantemente superata dagli ottimi interpreti Italo Celoro. Piero Pepe, Ciro Ridolfini, Camilla Scala e Anna Spagnuolo guidati con misurata e sapiente regia da Ciro Madonna. Sobrio ed efficace l'elaborato musicale di Enrico Forte. Incisivi i numerosi effetti luce di Andrea Guarino, per la direzione scenica di Carlo Apice. Perfetta l'organizzazione curata da Pietro Bernacchi in collaborazione con la Direzione dell'E.N.E.L..

 

R.C.

        

 

Una mostra che onora Napoli

NAPOLI NOSTRA giugno 1974

Il Gruppo C.A.T. (Centro Attività Teatrali) di Castellammare di Stabia. - Da sinistra: il M° Enrico Forte, Piero Pepe, Ciro Ridolfini, Camilla Scala, Anna Grazia Spagnuolo, Italo Celoro, con il regista Ciro Madonna

 

 

Da sinistra: Il Maestro Enrico Forte, Ciro Ridolfini, Camilla Scala, Piero Pepe, Anna Grazia Spagnuolo, Italo Celoro.

 

Finale di "Luna nova": Puozze na vota resuscità! / Scetate, scetate Napule Na'!

 

      

 

 

Di Salvatore Di Giacomo mi ha parlato Benedetto Croce. Riparlarne se non si hanno cose originali da prospettare, è per lo meno di dubbio gusto.

Più spazio, invece per Di Giacomo autore di testi per musiche. Primariamente direi che alla canzone napoletana restituì, oltre misura, la smarrita dignità artistica di un tempo remoto, con la devota precisazione che il recupero fu facilitato dalla disponibilità di un tessuto alla cui trama avevano lavorato una folla di oscuri o anonimi facitori di canzonette. Su questo tessuto Di Giacomo trapuntò il disegno delle sue meravigliose immagini, già musica prima ancora che intervenisse il pentagramma.

 

Ettore De Mura

 

 

ALCUNI CIMELI DELLA CANZONE NAPOLETANA

 

1911: Casa Editrice F.Bideri - 1964: «Capri segreta» edita da «La Voce di Napoli»

    

   

Salvatore Di Giacomo

 

     

Sorrento - La tarantella

 

PEPPINO IORIO

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